giovedì 13 dicembre 2012
lunedì 10 dicembre 2012
passeggiando per Metropolis
Qualche giorno fa abbiamo finito le registrazioni. Giovedì 6 è iniziata la messa in onda.
Queste ultime settimane sono stato rapito da Metropolis, il nuovo programma di Comedy Central (canale 122 di Sky), dopo Central Station (questa volta produzione Zodiak Active).
Presentato da Omar Fantini insieme a Melita Toniolo (questo post non vuole essere una recensione, ma sto facendo nomi solo per non sentirmi dire "ehi, non mi hai nominato!"... e poi per aumentare le tag di ricerca...), per la regia di Rinaldo Gaspari (che avevo conosciuto anni fa per "Buona la Prima"! È stato bello ritrovarlo!). Occacchio, adesso mi sono incastrato in questa strada, ora devo dire anche gli autori? Andrea Boin, Raffaele "Skizzo" Bruscella, Marco Del Conte e Daniele Ceva.
Il cast ve lo guardate in video, ok?
(ma in realtà sulla questione "ricordiamoci di tutti" torneremo dopo...)
| vi mostrerei una foto dello studio, ma c'era questo cartello... |
| pubblico da dietro le quinte |
| il nostro pubblico è di un certo livello... |
"Ehi, ale, ma dicci di te, cosa hai fatto in questo programma?".
Grazie per la domanda... Parliamo un po' di me, visto che è il mio blog...
In Metropolis si voleva essere più dinamici rispetto ad altri programmi, quindi c'era una band in studio, varie possibilità di entrata per i comici e uno schermo con cui interagire e proiettare cose. E lì stavo io: mi è stato chiesto di intervenire con dei video, dunque ho realizzato queste:
![]() |
| le rubriche di alessio parenti |
Sono dei brevi rvm di qualche decina di secondi in cui posso dare sfogo alle mie visioni e far(mi) capitare ciò che voglio.
Unico limite: le mie capacità tecniche.
Sì, perché ho realizzato tutto da solo: scritto, interpretato, filmato, diretto, montato ed effettispecializzato...
Questo potrebbe dare di me l'idea di un fighissimo filmmaker...
| giravo un po' di backstage con una camera di produzione |
...in realtà tra Méliès e Gondry (senza paragonarmici, assolutamente), ho fatto tutto da me e in casa:
| cena in casa Parenti mentre io giravo la sigla delle Rubriche... |
Mi sono fatto male con una spugna, sono stato schiacciato da una pantofola gigante, mi si è piantata una patatina in fronte... tutto da solo (o grazie a dei miei amici): non ho fatto uscire nemmeno un cameraman dalla produzione (un po' pure perché me lo avrebbero tolto dal cachet già molto basso... perché, sai, "c'è la crisi"...).
Anche perché mi interessa quel gusto lì...
(per chi non avesse Sky e volesse motivi in più per insultarmi, tranquilli: fra qualche mese le carico sul mio canale YouTube)
La cosa è stata uno sforzo enorme, ma mi piace parecchio fare queste cose: mi sento un giovane Méliès e amo molto il primo periodo del cinema, quando si scoprivano i mezzi e si inventavano giochi di prestigio per sorprendere e dare forma alle fantasie...
(per chi non avesse Sky e volesse motivi in più per insultarmi, tranquilli: fra qualche mese le carico sul mio canale YouTube)
La cosa è stata uno sforzo enorme, ma mi piace parecchio fare queste cose: mi sento un giovane Méliès e amo molto il primo periodo del cinema, quando si scoprivano i mezzi e si inventavano giochi di prestigio per sorprendere e dare forma alle fantasie...
Un giorno mi sono truccato per fare una rubrica e, già che c'ero, abbiamo girato anche qualcosa per il mio videodiario:
Ma andando a concludere: questo post non vuole esprimere giudizi sul programma, anche perché è sempre facile criticare. Non voglio nemmeno guardare alla qualità comica, perché la comicità è soggettiva.
"E allora cosa lo hai scritto a fare?".
Grazie per la domanda... Beh, un po' perché ci tenevo a far sapere che quelle robe lì le ho fatte tutte da solo... E un po' perché è stato bello: l'atmosfera non era pesante, era sempre festa, gioia e gioco, si era un gruppo al lavoro. Volevo sottolineare questo, perché non si trova sempre (per mia fortuna non è la prima volta che mi capita – sia chiaro...).
Quindi ci tenevo a condividere una cosa bella, nella speranza di poterne incontrare sempre di più.
Insomma, anche in questa produzione ho fatto del mio meglio, nella speranza che i miei sforzi portino a farvi ridere e, in qualche modo, mi permettano di lasciare il segno...
| sentirsi voluti bene... (forse) |
| descrizione del programma sul sito di Comedy Central con mio commento pronto all'invio (in fondo non era facile ricordarsi di me: ho fatto solo dieci puntate su dieci...) |
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martedì 25 settembre 2012
un alessio parenti e altri comici a New York
Inizialmente avevo pensato di chiudere il capitolo di "un alessio parenti a New York" in due post (non in uno solo perché troppi video lo avrebbero reso di difficile degustazione...), ma poi ho pensato che fosse il caso di soffermarsi sull'aspetto "essere comici a New York". Perché magari a qualcuno (principalmente del settore) interessa.
Hai visto mai che in questo blog possano comparire anche articoli di una certa utilità...
Per una casualità è successo che non fossi l'unico comico italiano (mi si può considerare tale?) ad aver deciso di passare agosto nella Grande Mela.
Il primo compagno di palchi che mi sono ritrovato lì è stato Antonello Taurino:
Antonello è una persona che si dà parecchio da fare, ed è anche un attore di quelli che non smettono di studiare, infatti era a New York per seguire un corso di recitazione e, nel "tempo libero", si passava da un open-mic all'altro insieme...
Poi, sempre senza esserci accordati sul fare le vacanze insieme, è passato dalle strade e dai palchi newyorkesi anche Andrea Sambucco, col quale, tra una cupcake e l'altra, abbiamo trovato il tempo di aggiornare qualche pagina della storia del cinema:
Di Andrea cosa posso aggiungere? E' una meravigliosa macchina comica, e una delle persone che mi fa più ridere.
Bene, e un po' di pubblicità agli amici/colleghi l'abbiamo fatta.
Ma torniamo al motivo di un post separato su noi comici a New York: com'è essere o tentare di fare il comedian laggiù?
Essere un comedian a New York è facile ma anche molto complicato: tutto in quella città è spettacolarizzato, quindi tutti vogliono fare spettacolo. Le possibilità vengono date, perché in America sono aperti a tutti, poi però, proprio perché sono in tanti a fare qualunque cosa, dal fare le cose al farle a un certo livello ci passa un pochetto...
Di comedy club (o anche locali in genere) che fanno serate di open-mic (ovvero in cui c'è il microfono aperto per chi vuole provare ad esibirsi davanti a un pubblico) ce ne sono molti. Tendenzialmente chiedono di fare 5 minuti a persona. C'è da prenotarsi via e-mail e, se si viene scelti, si viene messi in scaletta e ci si può esibire.
Altrimenti ci si può presentare direttamente lì (in quasi tutti gli open-mic) e inserirsi nella lista dei "walk-ins" e, se c'è posto e tempo, fanno salire anche te.
In alcuni club si usa anche darsi un feedback tra comici dopo l'esibizione.
Poi c'è la parte che io, personalmente, trovo dolente: in alcuni open-mic, per esibirsi bisogna pagare.
In altri ancora, non solo c'è da pagare, ma anche da portare pubblico, che pagherà a sua volta. Per questo in giro per le strade, in mezzo a mille volantinanti, alcuni vi inviteranno a vedere uno spettacolo di comedy quella sera: c'è la probabilità che quel promoter sia un aspirante comico, che nello show che vi sta proponendo vorrebbe avere la possibilità di provare le sue battute...
Da quel livello all'esibirsi in posti prestigiosi e retribuiti, o addirittura in televisione, pare ci siano ovviamente delle segnalazioni, come qui. Pare che anche per alcune "audition" ti chiedano di portare pubblico... Altre volte pare basti avere buone parole di professionisti e buon materiale video... Insomma, è un lavoro che richiede anni di fatiche, un po' come (certe volte) qua.
Essere o tentare di fare i comici non è mai semplice. E New York io lo collego un po' a questo, da prima di andarci... Perciò ho pensato di concludere questa serie di video, in questo posto...
Quasi nessuno coglie questa citazione (che davvero per me vuol dire molto), forse perché non è in bianco e nero...
Hai visto mai che in questo blog possano comparire anche articoli di una certa utilità...
Per una casualità è successo che non fossi l'unico comico italiano (mi si può considerare tale?) ad aver deciso di passare agosto nella Grande Mela.
Il primo compagno di palchi che mi sono ritrovato lì è stato Antonello Taurino:
Antonello è una persona che si dà parecchio da fare, ed è anche un attore di quelli che non smettono di studiare, infatti era a New York per seguire un corso di recitazione e, nel "tempo libero", si passava da un open-mic all'altro insieme...
Poi, sempre senza esserci accordati sul fare le vacanze insieme, è passato dalle strade e dai palchi newyorkesi anche Andrea Sambucco, col quale, tra una cupcake e l'altra, abbiamo trovato il tempo di aggiornare qualche pagina della storia del cinema:
Di Andrea cosa posso aggiungere? E' una meravigliosa macchina comica, e una delle persone che mi fa più ridere.
Bene, e un po' di pubblicità agli amici/colleghi l'abbiamo fatta.
Ma torniamo al motivo di un post separato su noi comici a New York: com'è essere o tentare di fare il comedian laggiù?
Essere un comedian a New York è facile ma anche molto complicato: tutto in quella città è spettacolarizzato, quindi tutti vogliono fare spettacolo. Le possibilità vengono date, perché in America sono aperti a tutti, poi però, proprio perché sono in tanti a fare qualunque cosa, dal fare le cose al farle a un certo livello ci passa un pochetto...
Di comedy club (o anche locali in genere) che fanno serate di open-mic (ovvero in cui c'è il microfono aperto per chi vuole provare ad esibirsi davanti a un pubblico) ce ne sono molti. Tendenzialmente chiedono di fare 5 minuti a persona. C'è da prenotarsi via e-mail e, se si viene scelti, si viene messi in scaletta e ci si può esibire.
Altrimenti ci si può presentare direttamente lì (in quasi tutti gli open-mic) e inserirsi nella lista dei "walk-ins" e, se c'è posto e tempo, fanno salire anche te.
In alcuni club si usa anche darsi un feedback tra comici dopo l'esibizione.
Poi c'è la parte che io, personalmente, trovo dolente: in alcuni open-mic, per esibirsi bisogna pagare.
In altri ancora, non solo c'è da pagare, ma anche da portare pubblico, che pagherà a sua volta. Per questo in giro per le strade, in mezzo a mille volantinanti, alcuni vi inviteranno a vedere uno spettacolo di comedy quella sera: c'è la probabilità che quel promoter sia un aspirante comico, che nello show che vi sta proponendo vorrebbe avere la possibilità di provare le sue battute...
Da quel livello all'esibirsi in posti prestigiosi e retribuiti, o addirittura in televisione, pare ci siano ovviamente delle segnalazioni, come qui. Pare che anche per alcune "audition" ti chiedano di portare pubblico... Altre volte pare basti avere buone parole di professionisti e buon materiale video... Insomma, è un lavoro che richiede anni di fatiche, un po' come (certe volte) qua.
Essere o tentare di fare i comici non è mai semplice. E New York io lo collego un po' a questo, da prima di andarci... Perciò ho pensato di concludere questa serie di video, in questo posto...
Quasi nessuno coglie questa citazione (che davvero per me vuol dire molto), forse perché non è in bianco e nero...
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mercoledì 19 settembre 2012
un alessio parenti a New York (filmografia parziale)
Proseguiamo il mio diario sul diario newyorkese.
Siccome mettere tutti i video in un unico post mi sembrava troppo, ho pensato di dividerli. Come? Beh, secondo i vari storici cinematografici, la produzione parentiana (o parentela?) di questo periodo si divide in due: quella vacanziera, di primo approccio alla città, e quella di permanenza in essa, ovvero successiva all'ambientamento, in cui l'autore prova a vivere nella Grande Mela e darsi da fare.
E proprio lì riprendiamo:
Ebbene sì: pure se in vacanza, siccome non stacco mai (anzi), mi sono messo a fare stand-up pure a New York!
Essere un comedian a New York non è semplice, le difficoltà dunque non sono poche, prima tra tutte, ovviamente, la lingua:
Dal sordo, al (cinema) muto:
Lo so, questo video è magari quello di cui vi frega di meno... Però per me Chaplin significa molto e l'anteprima del musical (interpretato dal qui sopra Rob McClure) mi è piaciuta (mi sono commosso per circa 2/3 dello spettacolo...), quindi mi faceva piacere condividere con voi questo piccolo spaccato di vita reale, di un piccolo alessio parenti emozionato...
Insomma, troppe emozioni, mi occorre una vacanza dalla vacanza:
Nulla, nel tranquillo New Jersey non ci posso stare... Rientro quindi nella caotica New York, dove non posso che notare le belle ragazze (strano per me, eh?):
Dopo la delusione sentimentale (fosse la prima...), non mi resta che dedicarmi ad altre bellezze della città...
Qua facciamo un'altra pausa.
Un po' perché ci sono già abbastanza video, e un po' perché devo trovare un modo per scendere dall'Empire...
Siccome mettere tutti i video in un unico post mi sembrava troppo, ho pensato di dividerli. Come? Beh, secondo i vari storici cinematografici, la produzione parentiana (o parentela?) di questo periodo si divide in due: quella vacanziera, di primo approccio alla città, e quella di permanenza in essa, ovvero successiva all'ambientamento, in cui l'autore prova a vivere nella Grande Mela e darsi da fare.
E proprio lì riprendiamo:
Ebbene sì: pure se in vacanza, siccome non stacco mai (anzi), mi sono messo a fare stand-up pure a New York!
Essere un comedian a New York non è semplice, le difficoltà dunque non sono poche, prima tra tutte, ovviamente, la lingua:
Dal sordo, al (cinema) muto:
Lo so, questo video è magari quello di cui vi frega di meno... Però per me Chaplin significa molto e l'anteprima del musical (interpretato dal qui sopra Rob McClure) mi è piaciuta (mi sono commosso per circa 2/3 dello spettacolo...), quindi mi faceva piacere condividere con voi questo piccolo spaccato di vita reale, di un piccolo alessio parenti emozionato...
Insomma, troppe emozioni, mi occorre una vacanza dalla vacanza:
Nulla, nel tranquillo New Jersey non ci posso stare... Rientro quindi nella caotica New York, dove non posso che notare le belle ragazze (strano per me, eh?):
Dopo la delusione sentimentale (fosse la prima...), non mi resta che dedicarmi ad altre bellezze della città...
Qua facciamo un'altra pausa.
Un po' perché ci sono già abbastanza video, e un po' perché devo trovare un modo per scendere dall'Empire...
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lunedì 10 settembre 2012
il filmino delle vacanze
Come al solito scrivo in ritardo, a cose già avvenute e a vacanze già terminate...
Per le tre/quattro persone che possono essere interessate, ho aperto un nuovo canale YouTube.
C'è quello per le cose un po' più compiute e "ragionate", questo qui, e ora è nato pure quest'altro, che invece è un videoblog, insomma, una specie di videodiario, quindi più d'impulso.
Ma andiamo con ordine.
Avevo 'sto biglietto per New York, e questo secondo biglietto per il rientro da New York... E le date stampate sopra erano piuttosto lontane l'una dall'altra... Così mi sono fatto dei programmi per riempire il mio soggiorno lì.
Poi ho pensato: perché intanto non condividere ciò che mi succede? Visto che sto là per così tanto tempo, avrò pure dei momenti per girare qualcosa...
Così ecco che parte tutto:
...ed ecco poi che parto anch'io:
Per fortuna sopravvivo e atterro nella Grande Mela.
Prima di agosto sono andato a Londra. Il tempo era pessimo: pioveva praticamente tutti i giorni e faceva molto freddo. Dall'Italia invece ricevevo notizie di alte temperature, ma appena sono tornato, sperando di scaldarmi, sono stato accolto da una tempesta.
Mi regalo dunque qualche giorno di mare, pur di perdere il mio "color obitorio", e, non appena posteggio nel caloroso Salento, piove.
Dopo tutto questo, atterro a New York e il primo giorno mi accoglie così:
Per fortuna poi passa e io posso cominciare a godermi la città, che è davvero una meraviglia, e lo sono anche gli abitanti!
Un alessio parenti a New York... è solo l'inizio!
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mercoledì 8 agosto 2012
liveblogging per #PanarielloNonEsiste_puntata 4
L'ultima puntata.
E quindi penso anche l'ultimo post riguardo l'avventura di Panariello Non Esiste...
...Ed ecco che arriva il giorno della Puntata 4: 26 marzo 2012
Correndo per la puntata e correndo per riuscire a twittare gli ospiti, capita che qualcuno me lo perda...
Ed è così che si è conclusa questa avventura romana con Giorgio Panariello e con tutti gli amici e colleghi.
Ho avuto mesi per prepararmi alla conclusione di questo post, ma rivivendo le puntate mi è tornata una grande nostalgia, quindi come evitare di essere troppo smielato?
Sono stato molto fortunato ad avere l'opportunità di lavorare all'interno di questo grosso progetto. Ho imparato tanto e spero di essere stato almeno un pochino utile...
Ora vediamo di continuare a respirare e camminare...
E quindi penso anche l'ultimo post riguardo l'avventura di Panariello Non Esiste...
...Ed ecco che arriva il giorno della Puntata 4: 26 marzo 2012
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| eccoci! ultimo ingresso a Cinecittà |
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| oggi in redazione c'è anche Blu! (non dovessi più twittare è perché la mano me l'ha mangiata...) |
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| stasera ultima puntata! poi questo lampadario posso metterlo in salotto? |
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| non vi anticipo com'è vestita, ma ecco il "gatto" di Nina Zilli |
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| Giorgio Panariello visto da qua |
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| vedete quel caschetto biondo? Raffaella Carrà! e accanto ci sono degli occhiali a forma di Zero... |
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| ma quanto corrono la Carrà e Zero? mi sento Will E. Coyote... |
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| Laura Pausini si sistema il trucco prima di entrare... |
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| Renato Zero segue il suo amico Giorgio Panariello dal camerino in attesa di tornare sul palco... |
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| Chiara Francini, pronta? una bella fiorentina... al sangue: la cotta la prenderà chi ti guarda! |
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| Sua Televisionità Raffaella Carrà si dirige verso il palco... |
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| Biagio Antonacci pronto dietro il palco... |
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| perché Chiara Francini continui a dirmi che vuoi i baffi? |
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| riuscirò mai a vedere Nina Zilli con un'espressione normale? lovalova |
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| Laura Pausini grazie per essere stata con noi! |
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| la mia commozione a Renato Zero |
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| 1 ottobre da qui! |
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| le foglie son cascate e abbiamo riso a crepapelle |
Ed è così che si è conclusa questa avventura romana con Giorgio Panariello e con tutti gli amici e colleghi.
Ho avuto mesi per prepararmi alla conclusione di questo post, ma rivivendo le puntate mi è tornata una grande nostalgia, quindi come evitare di essere troppo smielato?
Sono stato molto fortunato ad avere l'opportunità di lavorare all'interno di questo grosso progetto. Ho imparato tanto e spero di essere stato almeno un pochino utile...
Ora vediamo di continuare a respirare e camminare...
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liveblogging per #PanarielloNonEsiste_puntata 3
(Ci) si prepara (al)la terza puntata!
Passare dalla nostra stanza autori ogni tanto era un po' strano...
Puntata 3: 19 marzo 2012
I preparativi per questa terza puntata sono stati molto serrati, anche perché era uno spettacolo molto complesso... quindi non sono riuscito a twittare molte foto del preserata...
Quindi arriviamo direttamente alla diretta:
Ecco. A questo punto, una cosa curiosa: mentre sto correndo per la puntata e per livetwittare, una persona a me vicina mi manda un sms per avvisarmi che c'è un tizio che in twitter prende le mie foto e le ripubblica come sue...
Mi ci voleva proprio anche quello a cui pensare durante una diretta su Canale 5 e su twitter così complicata...
Provo così:
infatti...
e per fortuna questo livetwitting mi ha portato ad avere dei nuovi amici, che entrano in azione e mi difendono davvero!!! (ancora grazie!)
Così posso intanto proseguire il livetwitting (quello originale)...
A questo punto, come ogni diretta che si rispetti, ci sono stati dei problemi da risolvere prontamente, così mi sono concentrato per dare una mano e smesso per un po' di twittare... I follower mi hanno sgridato! :)
Così, (una volta sistemato tutto) si riprende...
Quante cose sono successe durante questa puntata!
E, ancora a distanza di mesi, ancora grazie a tutti i follower amici che hanno difeso me e il mio lavoro!
Passare dalla nostra stanza autori ogni tanto era un po' strano...
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| ogni tanto qua passa Renato Zero a prendersi un caffè... (Giorgio Panariello) |
I preparativi per questa terza puntata sono stati molto serrati, anche perché era uno spettacolo molto complesso... quindi non sono riuscito a twittare molte foto del preserata...
Quindi arriviamo direttamente alla diretta:
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| Massimo Ranieri si prepara a raggiungere Giorgio Panariello... |
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| mani velocissime che microfonano Massimo Ghini |
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| Martina Stella Martina Stella Martina Stella... (non riesco a pensare ad altro...) |
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| microfonando Claudio Baglioni... |
Mi ci voleva proprio anche quello a cui pensare durante una diretta su Canale 5 e su twitter così complicata...
Provo così:
infatti...
e per fortuna questo livetwitting mi ha portato ad avere dei nuovi amici, che entrano in azione e mi difendono davvero!!! (ancora grazie!)
Così posso intanto proseguire il livetwitting (quello originale)...
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| l'omonimo Vinci si prepara ad una puntata speciale... |
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| quaddietro ci sono watussi che provano le scarpe... |
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| pronti per gustare un po' di Negramaro? |
Così, (una volta sistemato tutto) si riprende...
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| eccomi! stavo correndo per la trasmissione! in questo momento stavo parlando con Nina Zilli |
E, ancora a distanza di mesi, ancora grazie a tutti i follower amici che hanno difeso me e il mio lavoro!
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liveblogging per #PanarielloNonEsiste_puntata 2
Proseguiamo l'archivio del livetwitting per Panariello Non Esiste.
Con la prima puntata, ho fatto parecchi nuovi amici... e al mio risveglio, la posta mi ha accolto così:
E dopo la settimana di preparazione, ecco che arriva la Puntata 2: 12 marzo 2012
Michel Telò che, vi farei notare, è il mio sosia! O, quanto meno, un alessioparenti. (sapete che colleziono altri alessioparenti? In giro per il mondo ce ne sono parecchi... se li trovate, mandatemeli!!!)
Non è una cosa che ho inventato io: a fine serata delle persone mi si sono pure avvicinate chiedendomi l'autografo pensando che fossi lui...
...e così è volata anche questa grande corsa che è stata la seconda puntata...
Con la prima puntata, ho fatto parecchi nuovi amici... e al mio risveglio, la posta mi ha accolto così:
E dopo la settimana di preparazione, ecco che arriva la Puntata 2: 12 marzo 2012
Cominciamo dalle prove e arriviamo fino alla fine...
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| momenti Preziosi... |
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| Giorgio Panariello e Vanessa Incontrada sono in ballo con le prove... |
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| è arrivato anche Francesco Renga |
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| ve l'avevamo detto che stasera c'è pure Michel Telò? |
Non è una cosa che ho inventato io: a fine serata delle persone mi si sono pure avvicinate chiedendomi l'autografo pensando che fossi lui...
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| preparandoci al collegamento col Tg5... |
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| la porta di Giorgio Panariello. è il caso di precisare di non chiuderlo dentro... |
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| è un modo velato delle ballerine per dirmi che mi danno picche? |
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| non vi mostro com'è vestita stasera, ma vi anticipo un occhio di Nina Zilli dal dietro le quinte |
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| Francesco Renga se la ride dietro le quinte... |
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| Francesco Renga si guarda Nina Zilli da dietro le quinte |
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| Michel Telò si sta scaldando qua dietro... |
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| Preziosi e Renga che parlano probabilmente di quanto le ragazze li preferiscano a me... |
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| un cambio al volo dietro le quinte per Giorgio Panariello |
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| Enrico Brignano segue da qua dietro insieme a noi |
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| tutti a seguire questo momento del nostro Giorgio Panariello |
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